Gentile Famiglia Cesaroni,
Semo povera gente che de cose complicate nun ce capisce gnente.
Le ostriche, pe capì, ce fanno pure senso.
Quello che hanno fatto in regione non lo sapemo e ne ce frega de sapello, ma la verità è che le mamme nostre, che so’ miiaia, brave donne de’ Roma o donne che a Roma ce so’ capitate, dall’Asia all’Africa, dalla Romania o da artri posti sparpagliati per monno, che prima venivano a prennese la robba pei bimbi, le mutandine, le copertine, e’ scarpette, er materasso eppure la culla, stanno pe’ rimanè senza più gnente.
Pore donne che se so’ tenute la creatura e famijie co li buffi.
Stamo pe’ chiude’ i magazzini co’ tutta la robbina dentro.
Ce sta a inseguì Equitalia cor forcone, le banche, nun ne parlamo e c’avemo messo pure tutti li sordi nostri, ma pe’ noi li sordi nun ce stanno, anche se c’avemo tutte le cartuccelle apposto.
Che dovemo fà? Mai il sangue cattivo. Sempre cor soriso. Volemo bene a tutti.
Né protestà ce piace. Ormai lo fanno tutti.
La burocrazia ce po’ pure avè ragione, ma ce sta’ a strozza, un magone….
Però c’avemo una ricchezza enorme, c’avemo da vestì da elegantoni mille, più mille e ancora mille pupi. Da la notte de Natale a Ferragosto.
Grazie a li romani che c’hanno er core bono.
Chiudemo, Cesaroni, appena fatto Natale? E le creature nostre?
Noi ai Santi ce credemo e le novene le abbiamo fatte tutte.
Da boni cristiani aspettamo. Ma a Roma ce stanno li Cesaroni.
Ma

gari li miracoli non li potranno fa, ma un’ideuzza, un corpo de’ genio.
Quarche cosa.
A Roma ce conoscono tutti. Eppure a voi. E qualcuno daa famiglia vostra, in incognito. da noi, ogni tanto, ci fa una capatina.
Ma non sa’ gnente: questa è na’ sorpresa nostra.
C’avemo i magazzini che scoppiano de robba e non c’è una persona che ce vole male.
Forse siamo gli ultimiscemidell’italiatutta.
Dappertutto li pacchi li mannamo, da Trento a Siracusa. E le mamme zompano de gioia.
Voi ce piacete e aspettamo ‘na risposta.
Communque, se non potete fa gnente, grazie lo stesso. C’avemo provato.Sarà pe’ n’artra vorta.


Salvamamme Grazia – la nonna delli ragazzini


Salvamamme, che aiuta migliaia e migliaia di mamme di 89 nazionalità diverse con aiuti concreti quotidiani, attraversa un momento terribile, a causa anche di progetti regionali che tardano ad essere liquidati.

Tra poco i furgoni pieni di indumenti e beni indispensabili ai bambini, che girano senza tregua, si dovranno fermare, l’elettricità verrà tagliata, i telefoni diventeranno muti e le centinaia di migliaia di capi di vestiario donati dai cittadini rimarranno chiusi nei magazzini.

Salvamamme non vuole fare polemiche con nessuno perché ha fatto una scelta di amore. Per questo ha pensato di chiedere aiuto alla famiglia romana più amata. Vorranno e potranno i Cesaroni salvare le migliaia di famiglie del Salvamamme? Chi vivrà, vedrà.

Sulle serietà del Salvamamme parla l’accessibilità quotidiana di chiunque voglia entrare nelle nostre sedi a verificare il nostro lavoro e le migliaia di ricevute che le famiglie sottoscrivono al ritiro di quanto loro necessario.

Grazia Passeri

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